(Teleborsa) - Fino a qualche mese fa, per la precisione fino a questa estate, i riflettori internazionali erano puntati, oltre che sulla Siria, su piazza Taksim, simbolo della voglia di democrazia dei cittadini turchi.
L'escalation della crisi in Ucraina ha poi spostato l'attenzione altrove, ma nel frattempo il Premier turco Recep Tayyip Erdogan ha continuato ad abbracciare le sue già note derive autoritarie. L'ultima iniziativa riguarda la volontà di bandire Facebook e YouTube dopo le elezioni del 30 marzo.
L'ha annunciata ieri in tarda serata durante l'intervento a un programma televisivo. Il motivo? I due social network, oltre a Internet in generale, hanno diffuso indebitamente sue conversazioni private.
A servirsi di questi mezzi di divulgazione, ha poi spiegato Erdogan, sono stati soprattutto i suoi nemici politici. La scorsa settimana erano trapelate alcune registrazioni audio nelle quali il Primo Ministro e suo figlio discutevano sul come poter nascondere una vasta somma di denaro.
Secondo il Premier queste registrazioni sono state "fabbricate" dai suoi rivali per screditarlo in vista delle imminenti votazioni.
Si ricorda che il governo Erdogan ha già esercitato un stretta su Internet e sulla magistratura, cosa che gli è costata critiche sia in patria che all'estero.
Turchia, Erdogan bandirà Facebook e YouTube
07 marzo 2014 - 11.36