(Teleborsa) - Tira una brutta aria tra Forza Italia e il PD per quanto riguarda l'Italicum.

Il capogruppo di FI alla Camera, Brunetta, boccia l'emendamento di D'Attorre, bersaniano del PD, sulla riforma elettorale, che stralcia il Senato dal nuovo sistema elettorale.

"Una riforma della legge elettorale prevista per un solo ramo del Parlamento, sarebbe incostituzionale oltreché irragionevole", dice Brunetta, che aggiunge, Se salta l'accordo sulla legge elettorale Renzi perde la faccia".

Secco no, quindi, a collegare l'Italicum alla riforma del senato. Il PD, per voce di Fassina, sostiene invece l'esatto contrario, "la riforma del Senato deve precedere quella della legge elettorale".

E' quindi una settimana cruciale, questa, per l'Italicum, la proposta di legge elettorale nata dall'accordo preventivo tra Renzi e Berlusconi, su cui la camera inizierà a pronunciarsi da oggi.

La discussione alla Camera è piena di insidie; forti dissensi ci sono nelle correnti minori interne al PD, che alimentano e fanno lievitare il livello di contrasto tra il PD e Forza Italia, che chiede il rispetto degli accordi con le correnti di sinistra del PD e i partiti minori della maggioranza