(Teleborsa) - Peggiora ancora la situazione del mercato del lavoro in Italia, con la disoccupazione giovanile che tocca nuovi record.
Secondo gli ultimi dati ISTAT, a gennaio il tasso di disoccupazione è salito di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente arrivando al 12,9%. Si tratta del valore più elevato dal 1977.

Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 293 mila, aumenta dell'1,9% rispetto al mese precedente (+60 mila) e dell'8,6% su base annua (+260 mila).

Sostanzialmente invariati, invece, gli occupati: a gennaio erano 22 milioni 259 mila, stessa consistenza di dicembre, mentre su base annua sono diminuiti dell'1,5% (-330 mila).

Il tasso di occupazione, pari al 55,3%, diminuisce di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,7 punti a livello tendenziale.

Cresce ancora,portandosi al 42,4%, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni. La quota dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, risulta in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4 rispetto a gennaio del 2013.
Si tratta di un nuovo record.