(Teleborsa) - La Banca d'Inghilterra ha ritoccato all'insù le sue stime sull'economia. La banca centrale britannica stima ora un Prodotto Interno Lordo al 3,4% rispetto alla precedente proiezione del 2,8%.

Nel rapporto trimestrale dedicato all'inflazione la Bank of England (BOE) conferma gli stimoli monetari pari a 375 miliardi di sterline che saranno mantenuti fino al primo aumento dei tassi di interesse, ora allo 0,5%. Un rialzo che non sembra poi così lontano. La BOE, infatti, ha detto che il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è sceso molto più velocemente del previsto e la soglia del 7% rischia di essere raggiunta già nella primavera di quest'anno. Nel mese di agosto, l'istituto inglese aveva detto di voler mantenere i tassi di interesse al minimo storico fino a quando il tasso dei senza lavoro non fosse sceso almeno al 7%, sollevando così speculazioni che un rialzo dei tassi potrebbe essere deciso già quest'anno.

Il governatore Mark Carney, tuttavia, ha affermato che i tassi rimarranno bassi fino al 2015 e che prima di intervenire sui tassi, la banca prenderà in considerazione una vasta gamma di indicatori, tra cui il tasso di disoccupazione, la fiducia delle imprese e il numero di ore lavorate. L'istituto, nel report, ha sottolineato poi che "nonostante il marcato rallentamento del tasso dei senza lavoro, resta margine per assorbire la capacità in eccesso prima di intervenire sul costo del denaro".