(Teleborsa) - Al vaglio del Consiglio dei ministri, oggi, il decreto per incentivare l'emersione dei capitali detenuti illegalmente all'estero.
Il decreto prevede la riduzione delle sanzioni per chi si autodenuncia all'Erario e una finestra temporale fino a settembre 2016 per la regolarizzazione volontaria.
Il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, dal World economic forum di Davos, ha precisato che la nuova normativa italiana sul rientro volontario dei capitali detenuti in nero all'estero non consentirà "nessuna forma di anonimato, non implicherà né una amnistia né un condono fiscale". Queste regole consentono però "un trattamento" favorevole, anche con sconti di pena "per il contribuente che collabora con il fisco".
Intanto Equitalia ha disposto una mini sanitaria su multe e bollette. Entro il prossimo 28 febbraio i contribuenti avranno la possibilità di pagare in un'unica soluzione, senza interessi di mora e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati entro il 31 ottobre 2013 a Equitalia per la riscossione.