(Teleborsa) - Gli italiani fanno fatica ad accettare l'e-Government. Alla base delle difficoltà c'è ancora la connessione ad internet: Solo il 65% delle famiglie italiane, infatti, ha una connessione alla Rete mentre solo il 53% usa regolarmente il web. Si tratta di un risultato decisamente scarso, visto che l'obiettivo che ci si era prefissati era del 75% nel 2015.
Questi i numeri presentati dal vicedirettore generale della Banca d'Italia, Valeria Sannucci, nel corso di un convegno sull'innovazione tecnologica.

Ancora più deludenti i dati sull'e-Government. La popolazione che usa il computer per relazionarsi con la Pubblica amministrazione si attesta solo al 20%, a fronte di un obiettivo del 50%.

Lo scopo è rendere più efficiente la Pubblica amministrazione, ha spiegato la Sannucci, specificando che l'Agenda Digitale Italiana considera l'innovazione un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività del paese. "L'adozione delle regole e degli standard di pagamento pan-europei darà nuovo impulso all'efficienza del sistema dei pagamenti pubblici: sarà compito di Bankitalia assicurare che tale evoluzione persegua l'obiettivo di migliorare il rapporto tra cittadini e amministrazioni pubbliche in condizioni di piena parità competitiva tra le diverse categorie di prestatori di servizi di pagamento, favorendo l'instaurarsi di un circolo virtuoso tra innovazione, efficienza del settore pubblico e corretto funzionamento del sistema dei pagamenti".