(Teleborsa) - Dal "Porcellum" al "Pregiudicatellum", la musica cambierà ben poco per gli italiani. Perché se la proposta di legge elettorale scaturita dall'insolito tête-à-tête tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sarà realmente tradotta in realtà, di fatto gli elettori continueranno a non poter scegliere personalmente i candidati.
La denuncia arriva da Beppe Grillo che dal suo blog scrive: "la legge elettorale Renzie (come il leader del Movimento 5 Stelle chiama Renzi, N.d.R.) - Berlusconi, il "Pregiudicatellum", prevede che i partiti si scelgano i propri parlamentari. I cittadini devono stare a guardare. Liste bloccate con nominati da pregiudicati e condannati in primo grado e nessuna preferenza".
"Cosa ha raccontato Renzie sulla legge elettorale fino all'altro giorno?", si domanda poi Grillo, elencando una serie di passate dichiarazioni del neoeletto Segretario del Pd nelle quali Renzi esprime a gran voce la necessità di scegliere il proprio candidato leader, ma anche il proprio parlamentare.
Legge elettorale, per Grillo si passerà al "Pregiudicatellum" (senza preferenze)
20 gennaio 2014 - 15.07