(Teleborsa) - L'auspicio del Presidente del Consiglio Mario Monti, è di vedere scendere lo spread tra Btp e Bund decennali a 287 punti base, praticamente la metà dei 574 punti in cui si trovava il differenziale quando si è insidiato il governo tecnico, un anno fa.
"Non ho pensato a quali possano essere le cause o le concause dietro il dolce, apprezzato, graduale movimento al ribasso dello spread" ha detto il premier al termine del colloquio odierno con il presidente francese François Hollande a Lione. "Desidero confessare che per me c'è un livello di spread a 287 punti base che rappresenta un obiettivo e che spero sia presto toccato", ha aggiunto il professore, indicando la "metà di quella quota 574 con cui abbiamo iniziato il nostro percorso".
Oggi lo spread è tornato a scendere sotto i 300 punti base, e per Monti è un segnale 'positivo' perché testimonia che "siamo in chiara linea decrescente", ma avverte "non siamo ancora a un livello accettabile e fisiologico".
Sul calo, ha spiegato ancora il capo del governo, "influisce l'accordo sulla Grecia" che penso abbia contribuito alla discesa. Come "un tiro alla fune" ogni volta che "c'é incertezza diffusa sulla tenuta dell'area euro, e la Grecia l'aveva creata, prevale la forza ascendente dei nostri spread. Ora ne abbiamo anche noi benefici".