(Teleborsa) - L'Eurogruppo ha sciolto il nodo sulla 'questione Grecia', varando il secondo pacchetto di aiuti da 130 mld di euro che serviranno ad Atene per salvarsi dal default. La decisione è giunta stamane all'alba dopo una lunga notte densa di discussioni in merito.
Soddisfatto il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker, secondo il quale tale decisione "garantisce il futuro nell'Euro della Grecia".
Il premier italiano Mario Monti ha parlato di "un accordo molto buono", a dimostrazione del fatto che "l'Europa è anche in grado di funzionare". L'accordo, ha aggiunto Monti, rappresenta un "bel risultato per Grecia ed Eurozona", aggiungendo: "e per i mercati, speriamo".
L'Eurozona però non si fida ciecamente della Grecia, che da ora in poi resterà sotto la stretta sorveglianza della troika, per mezzo di una commissione di vigilanza "permanente", chiesta a gran voce non solo dalla Germania ma anche dall'Olanda, affinché Atene mantenga tutte le promesse fatte all'Europa, specialmente dopo il voto di aprile.
A tal proposito il premier greco Lucas Papademos ha dichiarato: "sono convinto che il governo che si insedierà dopo le elezioni sarà ugualmente impegnato a rispettare appieno il programma, perché è nell'interesse del popolo greco".