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Alitalia, EasyJet scopre le carte

Guibitosi in Senato riferisce su stato liquidità: "La compagnia ha in cassa oltre 600 milioni di euro"

Economia, Trasporti
Alitalia, EasyJet scopre le carte
(Teleborsa) - Nuovi dettagli sulla lista degli interessati per Alitalia. Ora esce allo scoperto anche EasyJet, che conferma un generico interessamento per la compagnia italiana in vendita. Lo ha confermato la CEO della low-cost britannica, Carolyn McCall, intervenuta a Tolosa nello stabilimento Airbus per la presa in consegna del primo dei 130 nuovi A320neo appunto ordinati dalla compagnia. Come ha poi confermato Carolyn McCall, 30 ordini degli aerei della commessa sono stati già convertiti per altrettanti più capienti A321neo (New Engine Option, ovvero Opzione Nuovo Motore).

La manager non ha detto se l'interesse sia per una parte o per tutta Alitalia, ma come altri vettori europei EasyJet avrà senz'altro puntato gli occhi su qualche asset specifico.

Intanto, oggi mercoledì 14 giugno hanno riferito al Senato i tre commissari della compagnia, sullo stato della liquidità e sullo stato di avanzamento dell'iter di vendita.

"Alitalia ha in cassa oltre 600 milioni di liquidità, ovvero sostanzialmente l'importo del prestito ponte. E' quanto dichiarato da uno dei tre cmmissario straordinari della compagnia aerea, Luigi Gubitosi, durante un'audizione al Senato. "Abbiamo oltre 600 milioni di liquidità. Per la precisione 617,9 milioni di euro che sono la somma di 257,9 milioni presenti in cassa, più 360 milioni di euro che devono ancora essere erogati dei 600 milioni derivanti dal prestito ponte.

Gubitosi ha spiegato come in questa fase, i commissari siano concentrati sull'incremento dei ricavi, vista la grave condizione in cui versa la compagnia commissariata e per la quale sono giunte 32 manifestazioni d'interesse per l'acquisizione.

A questo proposito il commissario Enrico Laghi, nella stessa audizione ha dichiarato: "contiamo di aprire la data room entro la fine della prossima settimana. Intorno a metà luglio - ha aggiunto - tireremo le prime somme e contiamo di avere manifestazioni d'interesse significative nel corso dell'autunno".

Entro luglio sarà anche pronto il nuovo piano. E' la scadenza confermata dall'altro commissario straordinario di Alitalia, Stefano Paleari, che davanti ai senatori di Palazzo Madama ha assicurato che il piano punta a "un forte recupero del posizionamento della compagnia sul mercato" potenziando, in particolare, "l'offerta sul lungo raggio".

Che la situazione della compagnia aerea sia non facile lo ha affermato anche Gubitosi quando al termine dell'audizione ha detto: "non vogliamo dare l'impressione che la cosa sia semplice. Non è impossibile ma è estremamente difficile. Quando siamo arrivati l'aereo era in picchiata ma ora vediamo un recupero delle prenotazioni. Il nuovo piano è importante ma bisogna anche cambiare la cultura interna perché, senza questo i piani spesso non funzionano".

Gubitosi ha anche prospettato la possibilità di reinternalizzare alcune attività. "Non è impossibile. Non parliamo di grandi numeri, non creiamo aspettative".






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