(Teleborsa) - In un
contesto economico quanto mai
incerto e pieno di
incognite, in scia alla crisi provocata dalla pandemia che in Europa vive la sua fase più critica, arriva la prima proposta della Commissione europea per regolamentare le
monete digitali - come
Libra, la cripto-valuta ideata da
Facebook - con il doppio obiettivo di proteggere gli investitori e preservare la stabilità finanziaria. Il regolamento messo a punto dalla Commissione UE "
fornirà chiarezza legale e certezza per
chi emette e fornisce crypto-asset", scrive Bruxelles.
L'intento è di regolamentare,
non di vietare, ha specificato il Vicepresidente dell'esecutivo comunitario Valdis Dombrovskis
Le
nuove regole obbligheranno gli operatori ad ottenere
autorizzazioni dalle autorità di uno Stato membro per poter fornire i propri servizi in tutta la
UE, e fissano una serie di
"salvaguardie" come requisiti di capitale, custodia degli asset,
supervisione, una procedura di reclamo per gli investitori e fissa i loro diritti verso chi li emette.
Più stringenti i
requisiti per chi emette quantità significative di
"stablecoin". La
questione è al centro del dibattito, ormai, da diverso tempo e anche
l’Italia è tra i Paesi europei che nei giorni scorsi hanno chiesto più regole sulle criptovalute insieme ai Ministri del tesoro di
Francia, Spagna, Germania e Paesi Bassi. Da qui, l'invito alla Commissione Europea a mettere a punto una regolamentazione rigorosa per le criptovalute che poggiano su asset reali, come appunto le stablecoin, per
tutelare i consumatori e difendere la
sovranità degli Stati nella politica monetaria.
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