(Teleborsa) - Dal 1° agosto, Porsche sarà interamente nelle mani di Volkswagen.
Dopo anni di tira e molla (le due società tentano di fondersi dal 2009), il primo produttore di auto in Europa ha annunciato di aver finalmente trovato la giusta via per integrare i due business.
A conti fatti, per rilevare il 50,1% di Porsche, Volkswagen sborserà 4,46 miliardi di euro più un'azione ordinaria VW. Volkswagen aveva acquisito un primo 49,9% del produttore di auto di lusso nel 2009, ripromettendosi di andare subito avanti con il takeover. Tuttavia, ostacoli giuridici e fiscali avevano messo i paletti al grande sogno del Presidente Ferdinand Piech, spingendo Porsche ad attuare una contromossa che allora destò molta sorpresa e un mare di opposizioni: quella di tentare di acquisire a sua volta Volkswagen.
L'accordo produrrà sinergie per un valore di 320 milioni di euro, che verranno divisi ugualmente tra i due gruppi. Un risparmio non da poco, soprattutto in questi tempi di magra (non per i car maker tedeschi, a dire il vero). Ecco perché, ha spiegato il management, l'operazione è stata conclusa con due anni di anticipo. Secondo gli accordi, infatti, Vw avrebbe potuto esercitare una opzione put-call sui titoli Porsche nel 2014.
La notizia ha messo euforia ai titoli della due società, quotati a Francoforte. Volkswagen vola con un +5,3%, Porsche avanza invece di oltre due punti percentuali.